Veronica Lisi

Video-intervista alla campionessa di canottaggio Veronica Lisi, 33 anni, padovana. Nel 2003 – quando ancora gareggiava nella categoria Ragazzi – ai Mondiali Junior di Atene ha colto il bronzo nel quattro di coppia. Poi una lunga pausa fino al 2018, a parte una fugace ma vincente nuova comparsata nel 2006, quando vinse il titolo italiano in Tipo Regolamentare sul doppio canoe.

Voglia di rimettersi e impegno professionale le hanno consentito di vincere di tre titoli italiani – due di Società e uno di Gran Fondo – sempre in singolo e di tornare in Nazionale dalla porta principale. Tra i temi trattati nell’intervista, lo sport come possibilità di riscatto, rottura degli stereotipi e strumento di integrazione.

Padova contro l’hate speech

Venerdì 19 marzo Padova si è unita al presidi che si sono tenuti in 10 città d’Italia per dire no all’hate speech e promuovere lo sport inclusivo. I volontari di Amici dei Popoli e di Tele Radio City si sono ritrovati in piazza Portello, con striscioni e cartelli per segnalare i principali dati relativi all’hate speech online rilevati dal Barometro dell’Odio nello Sport. Il presidio, che è stato organizzato in forma statica e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, è stato un momento impotante per fare informazione e contrastare il fenomeno dell’odio online.

Rossano Galtarossa

Rossano Galtarossa nasce a Padova il 6 luglio del 1972. Avvicinatosi allo sport del remo in età giovanile, inizia la sua attività agonistica a 13 anni con il Cus Padova. Partecipa per la prima volta alle Olimpiadi nel 1992 a Barcellona, dove taglia il traguardo al terzo posto in quattro di coppia. Nel 1993 passa alla Canottieri Padova e strappa il bronzo ai Mondiali di Racice (Repubblica Ceca) ancora in quattro di coppia. Nella stessa specialità diventerà campione mondiale nel 1994, 1995, 1997, 1998.

Nel 1996 partecipa alla sua seconda Olimpiade (ad Atlanta – USA), posizionandosi quarto. Con Alessio Sartori, Agostino Abbagnale e Simone Raineri trionfa alle Olimpiadi di Sydney (Australia) nel 2000. Quattro anni dopo si piazzerà terzo ad Atene (in doppio) e nel 2008 approderà all’argento con il quattro di coppia con Raineri, Luca Agamennoni e Simone Venier. Nel 2011 torna a essere protagonista con la maglia azzurra e si qualifica col quattro di coppia alle Olimpiadi di Londra 2012.

Rossano Galtarossa è il canottiere italiano ad aver vinto più medaglie alle Olimpiadi: quattro, un oro, un argento e due bronzi. Oggi è Direttore degli Impianti della Società Canottieri Padova.

Lo abbiamo incontrato per farci raccontare la su storia sportiva e spiegare il canottaggio e il valore dello sport dal suo punto di vista.

Ciò che sono… lo danzo!

“Danza libera tutti”. È questo il motto dell’ Asd Club Arcella, una scuola di Padova, dedicata principalmente allo studio e all’insegnamento della danza moderna, contemporanea, classica e hip hop, che promuove i valori dell’integrazione e dell’accessibilità allo sport.

Da diversi anni Club Arcella è inserita nell’ambito territoriale della danza, grazie a varie competizioni e rassegne. Inoltre, l’associazione è attiva nell’ambito socio-educativo, sia con i centri estivi sia in diverse case famiglia.

Negli ultimi anni sono cresciute anche le attività di quartiere, come la danza di strada, i flash mob a tema, gli spettacoli nelle piazze, allo scopo – spiegano – di “comunicare con i nostri corpi ciò che ormai spesso non è più consentito far ascoltare con la voce”.

Padova Cricket Club, dalla comunità alla storia sportiva

Il Padova Cricket Club è una squadra nata nel 2004 e fondata dalla comunità srilankese radicata a Padova e in altre città del Veneto. Prima della nascita di questa realtà, il cricket veniva praticato principalmente in strada, tradizione che continua tuttora in alcuni quartieri della città.
Nel corso degli anni il Club è diventato un punto di riferimento per altre persone provenienti da sud-est asiatico e ha assunto sempre di più una dimensione internazionale, favorendo processi di integrazione individuale e di gruppo.

Criminal Bullets – Roller Derby Padova

Il roller derby è uno sport di contatto sui pattini a rotelle (quad) in cui due squadre si affrontano su una pista ellittica (track) in una gara di velocità, tecnica e strategia. Nasce come sport prevalentemente femminile ed è regolato dalla WFTDA (Women’s Flat Track Derby Association). Ad oggi, è uno degli sport con crescita più veloce a livello mondiale.

Il roller derby nasce e cresce anche come sport autogestito, autofinanziato e fatto da skaters per skaters. Qui non si conoscono gerarchie, ma soprattutto è l’unico sport dove si può giocare con una squadra femminile, “all genders” o maschile in base al genere cui ci si sente di appartenere e a prescindere dal sesso biologico. Per questa ragione il roller derby promuove per statuto valori come l’inclusione, l’antirazzismo e l’antisessismo e possono partecipare tutte le persone a prescindere da età, corporatura e prestanza fisica.  

Le Criminal Bullets sono la squadra di roller derby che dal 2016 promuove a Padova i valori di questo sport. «Per noi lottare contro il sessismo nello sport è dare l’opportunità a tutt* di praticare un’attività in cui sviluppare coraggio, forza, condivisione e autodeterminazione. Lo sport per noi è uno spazio di libertà, dove poter sovvertire le regole patriarcali dominanti nella società. Un rifugio in cui essere noi stess*, ma anche una palestra dove imparare a portare fuori nuovi modi di agire e pensare. Viviamo ogni giorno lo sport come opportunità di autodeterminazione».